Natura 2000 – una mappa europea dei siti protetti, Parchi e Riserve naturali

Interrogando le mappe di Natura 2000 si possono identificare le Aree Protette in Italia e reperire le informazioni per contattare gli Enti che le gestiscono.

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CHE COS’È NATURA 2000?

Natura 2000 è una rete ecologica di aree protette, creata per garantire la sopravvivenza delle specie e degli habitat più preziosi d’Europa. Natura 2000 si basa sulla Direttiva Habitat del 1992, ma incorpora anche siti designati ai sensi della Direttiva Uccelli del 1979. Di conseguenza, i siti specifici possono essere designati in base alla Direttiva Uccelli (ZPS – mostrata con tratteggio rosso), secondo la Direttiva Habitat (pSCI / SIC / SAC – mostrata con tratteggio blu) o sotto entrambe le direttive (mostrate sia con tratteggio rosso che blu) .
La rete Natura 2000 comprende attualmente oltre 27.300 siti individuali, coprendo complessivamente un’area di oltre 1,1 milioni di chilometri quadrati. Ciò corrisponde al 18% della superficie terrestre europea degli Stati membri dell’UE e a ca. 4% della loro area marina europea.

COSA VIENE VISUALIZZATO SUL “VISUALIZZATORE MAPPE” DI NATURA 2000?

Le informazioni mostrate nel Visualizzatore Natura 2000 si basano sul più recente set di dati Natura 2000 dell’UE che l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) ha creato sulla base dei dati ricevuti dagli Stati membri dell’UE. Poiché la creazione di un set di dati Natura 2000 a livello dell’UE avviene attualmente una volta all’anno e tenendo conto del fatto che gli Stati membri possono aggiornare i loro set di dati nazionali in qualsiasi momento durante l’anno, le informazioni visualizzate nel Viewer non riflettono sempre l’ultima situazione in termini di designazione del sito nazionale.

 

PERCHÉ PUÒ ESSERE UTILE PER LE OPERAZIONI CON APR?

Seppur la mappa interattiva non riporti indicazioni se le aree protette sono interdette al volo, i dati rappresentati geograficamente possono essere molto utili per capire se nella zona in cui intendiamo operare sia presente un’area protetta e cliccando col tasto destro del mouse sul punto d’interesse si può accedere ad alcuni link, fra cui l’utile Standar Data Form con alcune informazioni (più che altro riferite all’aspetto naturalistico). Fra questi dati si possono ricavare i contattati dell’Ente Gestore dell’Area Protetta al quale richiedere un’eventuale nulla-osta per il sorvolo e i riferimenti alle leggi vigenti nel parco poste a tutela della conservazione (se vogliamo cercare di approfondire e trovare riferimenti su divieti per i droni).

Incrociando i dati con l’app D-Space (la più aggiornata nel riportare le informazioni sui parchi) si nota una certa sovrapposizione delle zone disegnate, non per tutto il territorio italiano. Potrebbe essere un ottimo punto di partenza molto più dettagliato delle info reperibili su D-Flight, Enac o i siti web stessi dei Parchi (che spesso fanno riferimenti ad edizioni e regolamenti aerei ormai superati… “aeromodelli”, “limiti V70”, ecc…).

L’ITALIA È TUTTA UN PARCO
Non è detto che questa fonte riporti tutti i parchi italiani, ne tantomeno che su tutti quelli indicati viga il divieto di sorvolo, ma, ad esempio, il tanto discusso caso del Monviso è un esempio di come l’area incriminata fosse indicata come habitat protetto (diversamente da quanto riportato su D-Flight) e come è possibile trovare i riferimenti di contatto del gestore per richiedere informazioni.

 

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