Le Aree di Volo Droni
Scopriamo D-Flight, la fonte ufficiale per conoscere le Aree di Volo Droni
D-Flight
Le mappe presenti sul sito D-Flight, sono quelle ufficializzate da ENAC che dobbiamo interrogare per reperire le informazioni sulle Aree di Volo Droni e capire (di base) dove è possibile utilizzare o meno un drone e con quali limitazioni.
Rispettando i “colori” e le indicazioni presenti sulle mappe possiamo capire come possiamo svolgere le nostre operazioni, senza trasgredire le regole!
» Lista Acronimi Aeronautici « per leggere e capire meglio le informazioni contenuti in AIP Italia.
Consultazione Mappe
Per consultare le Aree di Volo Droni è necesario iscriversi gratuitamente sul portale D-Flight >> Servizi Web
Durante la procedura di registrazione è necessario compilare la parte riguardante i dati anagrafici e non è necessario compilare le parti inerenti la registrazione come operatore e la parte riguardante la licenza pilota.
IMPORTANTE !!!
Anche se dalle mappe ci troviamo in un’area di volo droni dove è consentito volare (senza indicazioni colorate) dobbiamo tener ben presente che dobbiamo rispettare SEMPRE le regole base »

Istruzioni per l'uso
Consultare le Aree di Volo Droni su D-Flight
Una volta che ci si è registrati su D-Flight è possibile scorrere la mappa ed individuare il punto dove si vuole volare.
Individuata l’area esatta si può cliccare col mouse ed evidenziare un’area o un punto esatto; cliccando poi con il tasto dx del mouse, o tappando su “i”, è possibile scoprire le informazioni di quell’area specifica.
Le aree colorate contengono sempre informazioni utili al volo, nelle aree non colorate non vi sono particolari restrizioni ed è possibile volare rispettando il regolamento.
Vedi anche:
Aree di Volo UAS in tutta Europa (EASA)
Aree di Volo Droni "ROSSE"
ATZ - P - Parchi Nazionali - Zone "D" Pericolose
In queste zone, di norma, non è consentito volare.
Sono le zone che hanno le limitazioni più stringenti. Le aree rosse sono poste principalmente a protezione degli aeroporti , di aree sensibili (zone “P” istituzionali, poli industriali strategici, carceri, beni culturali), ZONE “D” (pericolose per la navigazione) o a protezione della fauna (parchi nazionali, regionali, riserve naturali).
ATTENZIONE: Nei parchi o riserve naturali il volo potrebbe essere interdetto anche se la zona risulta non vietata su D-Flight. Contattare gli enti locali ed eventualmente richiedere un nulla-osta prima di effettuare il volo.
La violazione degli spazi aerei non consentiti è sanzionata con multe salate e talvolta con denuncia penale, essendo gli UAS trattati legalmente alla stregua degli aeromobili con persone a bordo.
Aree di Volo "ROSSE"
R (zone regolamentate)
In queste zone potrebbe essere consentito volare.
Sempre indicate con il colore rosso, su D-Flight esistono speciali zone regolamentate, dove, rispettando le indicazioni dettagliate riportate nelle AIP Italia (di ENAV), possiamo scoprire di poter volare, magari in determinati giorni, in determinati orari oppure in qualche punto particolare di una zona più ampia.
Aree di Volo "Rosse" - "Arancio" - "Gialle" - "Azzurre": ATZ Aeroportuali
In queste zone è consentito volare ad altezze limitate, man mano ci si allontana dalle piste aeroportuali..
Sono le aree che vengono istituite a protezione degli aeroporti civili e militari, man mano che ci si allontana dalla pista di atterraggio (ZONA ROSSA), è permesso volare ad altezze via via maggiori:
- Rosso: 0 mt
- Arancio: 25 mt
- Giallo: 45 mt
- Azzurro: 60 mt
In queste zone geografiche il volo oltre le quote indicate non è mai consentito per chi opera in Open Category, che non potrà nemmeno chiedere il permesso ad operare. Se nell’area è presente un’ostacolo più alto del limite imposto, sarà possibile sorvolarlo per 5mt oltre la sua altezza, nel raggio di 50mt di distanza, col permesso del propritario dell’ostacolo e mantenendo il VLOS.
Chi opera in Categoria Specifica potrà chiedere il permesso di operare anche nelle zone interdette, previo nulla osta dell’ente gestore e permesso specifico rilasciato da ENAC.
Le Aree di Volo "libere", senza alcun "colore"
E per quanto riguarda i parchi e le zone indicate in “VERDE”?
Su D-Flight i parchi e le zone geografiche definite a tutela della natura sono indicate con il colore rosso e non è possibile svolgere operazioni UAS se non richiedendo direttamente all’ente gestore un nulla-osta per le operazioni.
Le aree di colore “verde”, presenti su D-Flight abilitando la visualizzazione del Layer Parchi, non indicano un reale divieto di sorvolo e sono rappresentate puramente a scopo informativo per evidenziare la presenza di un parco o di una zona di interesse naturalistico. Molti enti parco non sono ancora allineati al nuovo regolamento UAS e pongono divieti e limitazioni al volo in virtù della legge quadro del ’91.
Lo spazio aereo non è di competenza degli Enti di gestione dei parchi ma solo di ENAC, tali enti possono richiedere riserva di spazio aereo all’autorità nazionale che sarà valutata ed eventualmente istituita apposita no-fly zone, riportandola poi in “rosso” su D-Flight.
Per evitare discussioni e sanzioni (che comunque sarebbero impugnabili se non vi è effettivo divieto) in caso di operazioni su un “parco” consigliamo comunque di contattare l’ente gestore e chiedere informazioni. Talvolta potrebbe essere sconsigliabile comunque operare in determinati periodi dell’anno per non arrecare disturbo alla fauna oppure, anche se non è vietato il “sorvolo”, potrebbero esserci altre limitazioni nel regolamento del parco stesso (divieto di filmare/fotografare, divieto di decollo/atterraggio nel territorio del parco, ecc…).
In queste zone è consentito volare ad un’altezza massima di 120 mt, rispettando il regolamento e le distanze da aree popolate e persone.
Rispettando le regole delle OPEN CATEGORY e rispettando la privacy altrui, nelle zone libere, dove non è evidenziato nessun colore, è generalmente sempre possibile volare.
» ATTENZIONE ALLE MANCATE INDICAZIONI E AGLI “ERRORI” SU D-FLIGHT«
Le aree di volo UAS devono essere fornite dall’autorità nazionale in formato unico e facilmente consultabile, ENAC, autorità nazionale, ha delegato D-Flight, alla rappresentazione delle mappe italiane e recentemente ha ribadito che i piloti Open Category devono consultare SOLO LE MAPPE D-FLIGHT come unica fonte dove reperire tutti i divieti di sorvolo delle zone geografiche, compresi i NOTAM.
A tutt’oggi sussistono però ancora evidenti difformità ed errori sulle mappe D-Flight che in talune circostanze potrebbero portare il pilota ad operare in aree dove il volo non sarebbe consentito. Ci auguriamo che tutto sia sistemato al più presto, ma finché la situazione non sarà definita con chiarezza consigliamo di verificare anche altre fonti e informarsi presso gli enti e le autorità locali per evitare di incorrere in violazioni e sanzioni!
Autorità comunali, Enti Parco, società private, ecc… non hanno competenza sullo spazio aereo e non possono vietare il sorvolo di aree geografiche sul territorio nazionale; se per qualsiasi motivo qualcuno ha interesse ad istituire una zona interdetta al sorvolo deve farlo contattando ENAC, che è l’unica autorità che gestisce lo spazio aereo italiano.
Indicazioni extra D-Flight che consigliamo di verificare:
- NON E’ MAI POSSIBILE VOLARE SU ASSEMBRAMENTI DI PERSONE (si verifica un assembramento quando la densità delle persone presenti è talmente alta da non permetterne la facile dispersione)
- Verificare se esistono divieti temporanei posti dalle autorità comunali o di P.S. per problematiche di sicurezza o di ordine pubblico (es. in occasione di eventi, concerti, sagre e fiere) che potrebbero non essere riportati tempestivamente su D-Flight.
- Disposizioni Governative che vietano lo svolgimento di attività o limitano la circolazione (es. DPCM Covid-19)
- Notam che riservano una determinata zona all’uso esclusivo temporaneo di chi ne fa richiesta (non sempre sono visibili su D-Flight) >> leggere i notam
- Rispetto della privacy nel sorvolo di proprietà private e in prossimità di persone non informate (specialmente durante l’acquisizione di foto e video)
- Evitare il sorvolo di edifici governativi, militari, caserme, questure e aree sensibili di interesse nazionale, anche se queste non sono indicate con il colore “rosso” sulle mappe.
- In funzione della categoria di appartenenza (e del peso) del proprio UAS verificare la distanza da mantenere dalle aree residenziali e produttive, strade aperte al traffico e persone non informate.
- Buonsenso ed evitare sempre situazioni di potenziale pericolo!
#VolaResponsabilmente
Cosa bisogna sapere per usare un drone

Regole ENAC-EASA per Volare con i Droni in Italia
Il regolamenti di riferimento attualmente sono quello ENAC UAS-IT e i regolamenti EASA, in vigore dal 31/12/20; è necessario munirsi di un'attestato di competenza (per UAS > 249gr)

Le aree di volo D-Flight
In Italia NON è possibile volare ovunque! Esistono delle mappe sul sito D-Flight, che indicano dove è possibile utilizzare il drone e dove ci sono delle restrizioni.

Assicurazione Drone
Per utilizzare qualsiasi UAS è obbligatorio stipulare un'assicurazione RCA con dei massimali minimi sanciti dal regolamento UAS-IT. Volare senza assicurazione è un reato perseguibile penalmente.

Registrazione Operatore
Gli Operatori hanno l'obbligo di registrarsi sul portale D-Flight e dotare i propri mezzi di un QR Code identificativo. Sono esclusi da questo obbligo solo i droni sprovvisti di telecamera e i droni certificati come "giocattolo".

OPEN CATEGORY EASA (Limited)
Le operazioni che si possono svolgere dipendono soprattutto dal peso. Soprattutto gli UAS più leggeri possono godere di molti vantaggi rispetto al passato.

Privacy
L'utilizzo di un drone, è soggetto alla possibilità di registrare immagini, se non si fa attenzione è possibile incorrere nella violazione della privacy altrui!
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