Gli Attestati A2 Olandesi sono validi: terminate le verifiche di EASA sulle modalità dell’esame on-line.

Il periodo di incertezza dei molti piloti di droni che avevano conseguito l'attestato A2 in Olanda, alimentati da diverse note di ENAC che paventavano diverse "irregolarità", si chiude in maniera definitiva grazie ad una dichiarazione di EASA sul termine delle indagini (che è stata pubblicata sul sito di ENAC il 15/02/2022).

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Finalmente si conclude con una buona notizia la querelle fra ENAC e RDW sulla presunta non-conformità degli attestati A2 conseguiti on-line da casa sul sito di un’entità riconosciuta olandese (Drone Class).

La “bolla” era esplosa fra settembre e ottobre 2021 a seguito di molti video e di alcuni articoli sui siti di settore (fra cui il nostro), che informavano sulla possibilità di conseguire l’attestato A2 in una modalità più economica e smart, rispetto alla modalità disponibile a tutt’oggi in Italia (ovvero attraverso un esame on-line proctored che deve essere svolto necessariamente nella sede di un’entità riconosciuta italiana, in limitate finestre temporali messe a disposizione da Enac).

Ovviamente, essendo in Olanda tutto più semplice ed economico, diverse centinaia (probabilmente migliaia) di aspiranti esaminandi hanno da subito usufruito di tale possibilità, anche perché, come indicato dal regolamento europeo, il titolo ottenuto in un qualsiasi stato membro di EASA è automaticamente riconosciuto da tutti gli stati membri.

 
Tutto bello? Quasi…

Enac, impugnando la propria interpretazione del regolamento, con alcune note pubblicate sul proprio sito istituzionale, aveva messo in guardia addirittura sulla “natura fraudolenta” di alcuni attestati esteri (8 ottobre ’21) e quindi sull’impossibilità di svolgere esami da casa in modalità NON sorvegliata (17 Novembre ’21) indicando il punto del regolamento che cita: “…aver superato un ulteriore esame di conoscenza teorica, organizzato dall’autorità competente o sostenuto presso un’entità designata dall’autorità competente di uno Stato membro …”

Note, ad onor del vero, emesse soprattutto a seguito di diversi solleciti dalle scuole di volo italiane che si sono sentite vittime di concorrenza sleale da parte di RDW e soprattutto Drone Class e che ci aspettiamo a questo punto che vengano rimosse o quantomento barrate affinché non “… possano in qualsiasi maniera indurre in errore gli utenti …”.

 
La fine della storia:

Oltre ad aver pubblicato le note sul proprio sito, ENAC aveva richiesto una formale verifica da parte di EASA sulle modalità di conseguimento dell’attestato A2 olandese, dopo diverso tempo, finalmente l’Ente europeo ha risposto che il metodo utilizzato in Olanda NON viola il regolamento europeo, malgrado sia probabilmente un po’ border-line rispetto a come la commissione “pensava” si realizzasse soprattutto il sistema di verifica dell’identità e il controllo (proctored) durante le sessioni d’esame A2).

A tal proposito nelle nuove AMC2 UAS.OPEN.030(2)(c) è stato indicato in maniera più dettagliata la metodologia di svolgimento dei test, che comunque NON IMPONE il fatto che possano essere erogati a distanza, quindi anche da casa, basta che ci sia la garanzia di un buon livello di robustezza sul controllo dell’identità della persona e dell’integrità dell’esame. AMC entrate in vigore il 9 Febbraio e alle quali RDW si era comunque già allineata ad inizio Gennaio.

A tal proposito crediamo dunque sia necessario che anche la nostra Autorità Nazionale dia la possibilità alle Entità Riconosciute di attivare sistemi che permettano lo svolgimento dei test A2 anche da casa, così da permettere che si attui la possibilità di mettersi in gioco nel mercato italiano (ma anche europeo) con nuove modalità più flessibili che il regolamento NON vieta!

Il comunicato ufficiale di EASA è disponibile sul sito ENAC a questo link.

 

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