Regolamento Europeo Droni (EASA) rimandato al 1° Gennaio 2021

La Commissione Europea ha ufficializzato lo slittamento al 1° Gennaio 2021 dell'applicabilità del Regolamento 2019/947 (Regolamento UAS più noto come "EASA").

Condividi

Era nell’aria da tempo, e poco prima che si “scaricassero le batterie” (ormai mancava meno di un mese!), la Commissione Europea ha ufficializzato lo slittamento di 6 mesi dell’applicabilità del Regolamento 2019/947 (Regolamento UAS più noto come “EASA”), con l’emanazione dell’odierno Reg. di Esecuzione 2020/746.

I primi rumors erano stati dati in Italia da Danilo Scarato di Quadricottero News, ancora ad aprile, quando a causa dell’epidemia COVID-19, alcune autorità nazionali (Belgio, Regno Unito, Francia e Svizzera) man mano avevano pubblicato sui propri portali, l’informazione dello slittamento ormai “certo”.

Sulla Gazzetta Ufficiale si indica la necessità di provvedere a tale proroga vista l’impossibilità ad adattarsi alle nuove disposizioni a causa dei problemi generati dalla pandemia di Coronavirus:

“… Le misure introdotte per contenere la pandemia di Covid-19 ostacolano gravemente la capacità degli Stati membri e dell’industria aeronautica di prepararsi all’applicazione di una serie di regolamenti di esecuzione recentemente adottati nel settore della sicurezza aerea  …”

 

Le modifiche riguardano praticamente i soli punti dove si indicava la data del 1° Luglio 2020, che è stato cambiato in 1° Gennaio 2021, non sono stati inseriti altri emendamenti sostanziali a quanto già pubblicato precedentemente, anche la validità dei vecchi certificati (e le conversioni alle future normative) sono state prorogate di 6 mesi.

 

A questo punto anche ENAC dovrà probabilmente mettere mano al proprio regolamento transitorio, che rimarrà in essere per tutto il 2020, e necessariamente rivederne alcuni punti, primo fra tutti il molto sentito problema legato all’obligatorietà del transponder per gli APR > 250gr dal 1° luglio 2020.

Fino al 1° Gennaio 2021, salvo ulteriori proroghe o problematiche (che non ci auguriamo), rimarrà quindi in vigore l’attuale regolamento Nazionale (ENAC ed. 3 – 11/2019), al quale tutti i piloti, professionali o ludici, dovranno sottostare, nel bene e nel male…

 

Dopo il QR Code da 6€ per le operazioni specializzate per APR inoffensivi, anche questo slittamento giova molto al Mavic Mini che potrà godere, quasi in esclusiva, di vantaggi anche per l’utilizzo sia in campo “PRO”, non da poco; ma anche in campo ludico, visto che, decadendo l’obbligo di registrazione imposto da EASA per la telecamera HD, basterà la sola assicurazione per tutto il 2020!

Altri articoli

Translate »