DJI Mini SE data di uscita in USA il 15 Luglio a 299$ (arriverà anche in Italia?)

Tra un Fimi Mini che arranca, un Hubsan Zini Mini Pro che rimane (per ora) una promessa che fatica a vedere la luce e un probabile Mini Anafi di cui si conosce ben poco, DJI gioca la carta Mini SE, drone economico con pezzi presi dalle linee di produzione dei piccolini già esistenti. Scommessa vincente?

Condividi

Sembra ormai prossima la data di lancio, almeno per quel che riguarda il mercato Usa, della nuova versione economica rivisitata del piccolo DJI Mavic Mini “1”.

Alcuni rumors e la presenza sugli scaffali Wallmart, di qualche tempo fa sembrano confermarne il prezzo di 299$, che, cambio alla mano se arrivasse in Italia, potrebbe attestarsi a circa 250€.

Un prezzo di tutto rispetto che, anche se il drone sembra essere una sorta di reciclo di componenti del Mini 1 e Mini 2, potrebbe renderlo appetibile come entry-level di buona qualità, diventando a tutti gli effetti il Drone DJI più economico di sempre.

Le principali caratteristiche trapelate sembrano essere ormai note da tempo:

  • Camera 2,7k – come il Mavic Mini 1
  • Segnale Wi-Fi, senza protocollo Ocusync
  • Motori ed eliche “potenziate” – in pratica quelle del Mini 2
  • Batteria LiPo – come il Mini 2


La “novità” trapelata da alcune immagini del retro della confezione (molto cheap) che abbiamo scovato online riguarda principalmente il radiocomando: sembrava ai più che il dispositivo presente fosse sostanzialmente quello del Mini 2 (con il semplice protocollo Wi-Fi al posto di Ocusync) ma le fotografie mostrano invece la presenza dell’RC “nero” del Mavic Mini; anche la dimensione apparente della confezione sembrava poco compatibile con le dimensioni più abbondanti dei nuovi radiocomandi “grigi” (scelta “furba” che imporrebbe anche questo caso un costo produttivo pari a zero a DJI).

Non ci resta che attendere, a nostro parere, malgrado non si possa definire un drone innovativo e la scelta di DJI possa essere interpretata come puramente commerciale, rimane sempre e comunque un buon mezzo ad un prezzo più accessibile che, visti i parziali flop della concorrenza, potrebbe rivelarsi un best buy per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo.

Altri articoli

Translate »