D-Flight modifica le Aree Dedicate Militari a bassa quota che diventano gialle, ora si può volare fino a 45mt

Nei giorni scorsi è stato pubblicato un importante aggiornamento sulle mappe D-Flight con alcune zone Militari, molto estese, che passano dal colore ROSSO (vietate) a GIALLO (volo permesso fino a 45mt AGL)

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Abbiamo atteso alcuni giorni per pubblicare la notizia, se non altro per non incorrere in errata corrige visto che non è la prima volta che appaiono potenziali aggiornamenti in D-Flight e poi si torna indietro…

In questo caso non sembra essere così, e, come per l’eliminazione del divieto di volo sulle spiagge, con l’assenza della pubbicazione delle linea rossa lungo tutta la costa, è stata apportata una importante modifica portando il limite oltre 45mt (ZONA GIALLA) a tutte quelle areee Militari molto estese territorialmente (in Piemonte, Emilia, Toscana, Marche, Milise, Basilicata e Sicilia) che tanto avevano fatto discutere con l’introduzione delle nuove limitazioni a zero metri delle aree geografiche D ed equiparate, imposte dalla circolare ATM-09A.

 

Qual è il motivo di questo cambiamento? (nostra interpretazione)

Probabilmente le tante lamentele di chi si è trovato da un giorno all’altro a non poter più “volare” nelle suddette aree (esclusi praticamente solo i week-end) non essere può il reale motivo di questa “apertura” da parte di ENAC/D-FLIGHT…

Analizzando più nel dettaglio sia le mappe, ma soprattutto le AIP Italia, è riportato che le operazioni militari sono autorizzate fino alla quota minima di 45mt AGL, per quel che riguarda gli elicotteri, mentre i velivoli ad ala fissa non possono scendere mai a meno di 500ft (circa 150mt).

ENR 5-2-2-6 – Punto 4. LIVELLI INTERESSATI – ELICOTTERI:
Su tutto il territorio nazionale la quota minima è di 500 ft AGL lungo tutto l’itinerario per giungere all’area dedicata dove svolgere attività peculiare (verricello, elisbarco, ecc.), mentre nelle aree tattiche di seguito riportate la quota minima autorizzata è di 150 ft AGL“.

Per questo motivo (ipotizziamo):  visto che le operazioni militari possono sussistere solo a quote superiori a 45mt, la zona geografica sottostante è da ritenersi libera e quindi “volabile” senza limitazioni di orario.

Le nuove zone GIALLE, che partono da 45mt all’infinito, sono da ritenersi VIETATE QUANDO ATTIVE, ovvero rimane la possibilità di utilizzarle quando non vi sono attività militari: da info in AIP, riportate anche in D-Flight, tutte queste aree tattiche rimangono permeabili (ad esempio dove previsto nel week-end) fino all’altezza massima prevista per i droni (120mt AGL).

Crediamo che questa sia una scelta più che altro dettata dal “buonsenso” di non voler precludere zone molto vaste del territorio ad operazioni UAS specializzate o non, soprattutto a quote molto basse dove in realtà le attività militari delle aree tattiche non sono mai svolte, se la nostra interpretazione verrà confermata potrebbe essere un’apertura importante con livelli massimi di quota che potrebbero essere in futuro applicati anche ad altre aree con limitazioni forse ancora un po’ troppo stringenti (ad esempio le grandi aree dedicate al volo da diporto sportivo – come in Salento LE).

 

Altra novita - NFZ?

Abbiamo notato che è apparsa una nuova area geografica identificata come NFZ a Zero metri su D-Flight.

La zona parte da terra fino a 120mt di altezza e riporta l’indicazione “Operazioni non consentite per gli UAS” e ha una durata limitata nel tempo (nel caso di Verona circa 3 mesi).

Al momento non sappiamo di preciso a cosa si riferisce… notam? o altro?
Stay tuned!

 

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