DJI Mini 2, acquistalo subito: tutte le novità!

Il nuovo DJI MINI 2 è stato presentato ufficialmente questa notte alle ore 2.00 ed è già disponibile per l'acquisto su Amazon nelle versioni combo 599€ e base 459€ con consegna in 1 giorno e assicurazione opzionale sui danni accidentali con copertura fino a 2 anni a partire da 16,59€.

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Eccolo! Tutto vero e tutto confermato, il nuovo piccolo gioiello di casa DJI, che ha perso il nome Mavic, è stato presentato UFFICIALMENTE questa notte e sono stati confermati tutti i rumors dei giorni passati, tranne la presenza del sistema follow-me (erroneamente riportata sul sito svizzero mediamarkt).

 

Ricapitoliamo le principali novità e miglioramenti del DJI Mini 2

Sistema di trasmissione Ocusync 2.0: molto più stabile del precedente wi-fi, con segnale di ritorno video in HD (720p / 30fps) e possibilità di controllo fino ad ma distanza di 4km, in Europa, comunque meno soggetto ad interferenze (molto utile in scenari urbani).

GPS con nuova costellazione Galileo: in aggiunta al classico GPS e alla costellazione Glonass è stata aggiunto Galileo, il sistema di satelliti Europeo, questo consentirà di passare da un massimo ipotetico di circa 20 satelliti a circa 30, aiutando di molto a meglio mantenere la posizione e lo stazionamento del Mini 2 anche in caso di situazioni problematiche, come volare in ambienti urbani fra i muri delle case (canyon urbani), oppure in montagna, fra pareti rocciose alte e strette, lungo gli alvei dei fiumi (canyon) e limitare i rischi di perdere la connessione col GPS che capitava talvolta anche passando sotto ponti o viadotti, inducendo il drone a possibili movimenti bruschi e incontrollati che potevano in certi casi causare anche una collisione. GPS + GLONASS + GALILEO, abbinati ad Ocusync 2.0, sono un gran guadagno in sicurezza!

Nuove batterie Li-Po High Voltage: più leggere di ben 20gr rispetto alle precedenti ma con potenza aumentata, il vero punto di svolta che ha permesso a DJI di guadagnare peso utile e migliorare tanti aspetti della versione precedente; le batterie del Mini 1 possono essere utilizzate con il DJI Mini 2, ma utilizzandole, oltre ad una probabile minore autonomia e una minor potenza erogata ai motori, si supererebbe il peso complessivo di 250gr. perdendo i vantaggi normativi (ved. in fondo all’articolo). Il costo delle nuove sarà di circa 55€ cad. Le batterie vanno stoccate ad un livello di carica del 72% e sono di tipo intelligente, se l’APR rimane fermo per lunghi periodi è consigliato non lasciarle scariche perché possono danneggiarsi e ricaricarle al 72% ogni quindici giorni. Nel caso invece le batterie vengano parcheggiate cariche al 100%, il sistema intelligente di stoccaggio le porterà al valore ottimale dopo 5 giorni. Si ricaricano tramite la presa USB-C presente sul drone (versione Base) oppure sequenzialmente tramite il caricatore multiplo (versione combo) che può essere utilizzato anche come power-bank per il radiocomando o il cellulare (o altro) tramite un’uscita USB-A. Il caricabatterie viene fornito solo con la versione combo, tuttavia è compatibile con qualsiasi caricatore USB-C di uso comune, e supporta i protocolli di ricarica rapida. La stazione di ricarica del Mini 2 può ricaricare anche le batterie del Mavic Mini 1, non è possibile invece il contrario e neppure utilizzare le batterie del 2 nell’1.

Nuovi motori più potenti, nuove eliche più resistenti e rigide (peso aumentato da 0,5 a 0,6gr. cad. prezzo 12€), nuovi materiali per la scocca, più rigida e pesante della versione precedente, rispetto alla quale sono stati rinforzati i braccetti, che perdono le spugnette di copertura dei cavi, diventando completamente in materiale plastico. Tutto questo permette al Mini 2 di resistere a venti di 29-38 km/h (grado 5 come l’Air 2) e decollare ad un’altitudine massima di 4.000 metri.

 

 

Possibilità di effettuare uno Zoom digitale: 2X per il 4K (con perdita di qualità) e fino a 4X in FHD (2X senza perdita di qualità), lo zoom si effettua toccando lo sfondo dell’app con due dita, o usando la rotella mentre si preme il pulsante Fn sul controller.

Il radiocomando è stato completamente ridisegnato ed ora risulta essere molto simile a quello del Mavic Air 2. Da indicazioni delle FAQ sul sito DJI risulta che i controller Mini 2 e Air 2 sono intercambiabili, previo aggiornamento firmware.

Disponibili, alcuni da subito e alcuni prossimamente, nuovi accessori fra cui la borsa+ disponibile in diversi colori a 35€ e la base di ricaricadisplay case” 45€: una campana trasparente per ricaricare il drone e allo stesso tempo esporlo in bella vista (entrambi gli accessori sono stati aggiornati rispetto a quelli del Mavic Mini).

Disponibili, come accessorio, anche i paraeliche per poterlo usare anche da subito come trecentino (19€), che, da faq DJI sono compatibili con quelli del Mavic Mini 1, all’apparenza sembrano uguali e hanno le stesse dimensioni, ma differiscono nel peso (+0,4gr).

Si potrà acquistare separatamente anche il proteggi-eliche per la versione base, che è compreso nella versione combo, ad un prezzo di 14€.

Il peso complessivo del DJI Mini 2 è diminuito di alcuni grammi attestandosi attorno ai 242gr, seppur diventando complessivamente più resistente nei materiali: questo sicuramente incide sull’autonomia di volo che guadagna qualcosa rispetto alla vesrione precedente (31 minuti dichiarati).

 

Nel comparto video e foto, gli aspetti più importanti riguardano l’introduzione del 4K 30fps con un bitrate di 100Mbps e della possibilità di scattare foto in RAW, caratteristiche che strizzano l’occhio agli utenti più esigenti.

Scatti fotografici a 12Mpx, fino a 4000x3000px (4/3), grandangolo (3×3 foto) panorama 180° e sfera 360°, oltre allo scatto triplo AEB. Migliorate le funzioni di ripresa video automatica QuickShot (dronie, rocket, cerchio, spirale, boomerang) ma nessun sistema di tracciamento (Follow-me / Active Track).

Tutta nuova anche la possibilità di scaricare le riprese acquisite direttamente sul telefono, ovvero la funzione QuickTransfer, tramite una connessione WiFi e Bluethoot, fino a 20Mbps. Esistono due modi per connetere il telefono al drone, uno stabilendo una connessione diretta APR-Cellulare (procedura più complessa che non richiede l’uso del controller) oppure quando il velivolo è connesso ad un dispositivo mobile tramite controller remoto, attivare il Wi-Fi ed il Bluetooth sul dispositivo mobile per connettersi al velivolo; entrando poi nel Playback nell’app DJI Fly, toccare l’icona QuickTransfer tramite la quale sarà possibile scaricare foto e video dal velivolo direttamente sullo smartphone.

Sono disponibili anche le nuove caratteristiche di editing diretto nell’app DJI Fly che permettono di ritagliare ed esportare direttamente anche parti di video per condividerle in un lampo (Download Ritagliati) e di migliorare in automatico le fotografie con un semplice click, tramite la nuova funzione foto ottimizzata.

Il piccolo drone è già disponibile per l’acquisto nelle versioni Base e Combo, su Amazon, con consegna 1 giorno, è possibile ordinarlo da questo link: https://amzn.to/3p1BaQS a partire da 459€.

Sempre su Amazon esiste la possibilità di avvalersi di un’Assicurazione che copre i danni accidentali, ad un prezzo di poche decine di euro, con copertura fino a 2 anni, senza alcuna franchigia in caso di sostituzione o rimborso, che potrebbe essere una valida alternativa alla DJI Care Refresh (verificare i termini e condizioni assicurativi su Amazon).

Incredibili caratteristiche complessive che ancora di più confermano l’assoluta leadership di DJI in questo settore, soprattutto nella fascia degli APR inoffensivi < 250gr, dove già il Mavic Mini 1 non aveva alcun rivale, essere stati in grado di alzare ancora l’asticella significa garantirsi il Monopolio delle vendite del prossimo futuro, probabilmente il regalo di Natale più desiderato da centinaia di migliaia di appassionati nel mondo.

 

VANTAGGI NORMATIVI APR INOFFENSIVI

A partire da gennaio 2021 con l’introduzione del nuovo regolamento europeo, i droni di peso inferiore a 250gr. potranno essere utilizzati anche in ambienti urbani e sorvolare persone non informate (purché non assembrate), il pilota non avrà l’obbligo di conseguire alcun attestato (patentino) e sarà obbligatoria la sola Assicurazione RC e la registrazione dell’operatore, non del drone, con l’applicazione del numero operatore sull’APR. Non sarà possibile volare ovunque, ma si dovranno rispettare le indicazioni reperibili sulle mappe di volo italiane, reperibili sul portale D-Flight e i verificare eventuali divieti imposti da autorità locali e di pubblica sicurezza, rispettando inoltre la privacy e la proprietà privata (che sarà normalmente sorvolabile ma potrebbe essere impedito decollo/atterraggio).

 

Per operare fin da subito con il regolamento ENAC ed. 3, senza attendere gennaio 2021, è sufficiente l’Assicurazione RC, rispettare le aree di volo su D-Flight e mantenere una distanza di 150mt dalle zone urbane e di 50mt dalle persone non coinvolte nelle operazioni (scenari non critici). Superare tali limiti è possibile ottenendo l’attestato online A1-A3 OPERAZIONI NON CRITICHE, sul sito di ENAC e registrare Operatore e l’APR come trecentino inoffensivo sul sito D-Flight (Art. 12.5 del regolamento Enac); acquistando il QR Code da 6€ da applicare al Mini 2 e al suo Radiocomando e volando sempre con paraeliche facendo attenzione a non superare il peso massimo al decollo di 300gr.

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