Enac, in una nota pubblicata ieri, mette il punto su come devono essere esattamente formattati gli attestati A1-A3 e A2, per essere riconosciuti in Italia.
Questo implica il fatto che gli attestati conseguiti presso alcune entità estere, come ad esempio l’A2 conseguito in Olanda, dichiaro perfettamente valido da RDW olandese, potrebbe essere non riconosciuto in caso di controllo in Italia poiché attualmente sprovvisto di QR-Code e della traduzione in inglese del titolo.
Essendo una comunicazione avvenuta a seguito di scambi intercorsi con EASA, ci auguriamo che ci siano presto chiarimenti in merito anche da parte dell’ente europeo e un rapido allineamento da parte di tutte le NAA al fine di avere un formato unico e realmente interoperabile fra i diversi Paesi.
Riportiamo di seguito il comunicato pubblicato sul portale Enac.
A seguito di un intenso scambio di informazioni con EASA in merito alla diffusione sul territorio europeo di attestati e certificati per la categoria OPEN (A1-A3 e A2) di natura fraudolenta, ENAC avvisa tutta l’utenza che gli attestati conseguiti in Paesi dell’UE (o attraverso siti web ad essi riconducibili) non aderenti alle previsioni del Regolamento di Esecuzione (EU) 2019/947 e non conformi ai formati standard sotto riportati NON sono riconosciuti in Italia.
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