Il Mavic Air 2 ha attirato molta attenzione da parte della community di appassionati: si tratta di un APR davero interessante e dotato di molte feature che l’hanno migliorato nettamente rispetto al modello precedente (Mavic Air) mantenendo praticamente la stessa fascia di prezzo. Le molteplici modalità intelligenti e di tracciamento, il comparto fotografico da 48 megapixel, l’autonomia migliorata sia in termini di segnale (grazie ad OcuSync 2.0) sia in termini di durata della batteria (quasi raddoppiata superando i 30 minuti effettivi) e il ritorno video a 1080p sul display del cellulare, lo portano appena sotto il livello del fratello maggiore (Mavic 2 Pro) insidiando molto da vicino le caratteristiche complessive del Mavic 2 Zoom e staccando di netto il fratellino Mavic Mini.
Altre caratteristiche fra cui l’Active track 3.0 e le modalità Hyperlapse fino a 8k offrono quasi la convinzione che questo drone possa essere la soluzione ideale per qualsiasi impiego, anche sotto il punto punto di vista di un utilizzo professionale.
In due importanti aspetti però il nuovo drone DJI ci fanno storcere leggermente il naso:
1) Il peso di 570gr. che lo collocheranno da gennaio 2021, con EASA, in classe A3 (per sempre) senza avere quindi la possibilità di sorvolare le persone, se non conseguendo un’attestato A2 (CRO equivalente)
2) La scelta di utilizzare l’applicazione DJI FLY, che seppur “cresciuta” in alcune funzionalità rispetto a quelle che ci eravamo abituati a vedere sul Mavic Mini, rimane un’applicazione più rivolta ad un pubblico consumer che semi-pro, non permettendoci di agire in tante piccoli settaggi e configurazioni che invece è possibile fare attraverso l’App DJI GO 4 del vecchio AIR e della serie PRO, una fra tutte la regolazione della sensibilità degli stick e del gimbal.
Possiamo quindi considerare il Mavic Air 2 di DJI un ottimo tuttofare, fa così tante cose molto bene e già questo potrebbe essere sufficiente per essere considerato il drone ideale se tralasciamo impieghi molto specifici come:
Lavoro cinematografico di fascia medio/alta
Realizzare video per YouTube o TV, soprattutto per lavoro? Mavic Air 2 potrebbe essere sufficiente a meno che sia necessario un livello di qualità più elevato di quello offerto: c’è una differenza significativa nella qualità tra ciò che puoi catturare con un Mavic Air 2 e ciò che puoi riprendere già con un Mavic 2 Pro con obiettivo da 1″; il livello di dettaglio, la gamma dinamica e l’accuratezza del colore che puoi ottenere con drone di fascia più alta supererà di gran lunga quello che puoi fare con l’obiettivo più consumer del Mavic Air 2. Per applicazioni ancora più professionali entra in gioco Autel Evo II o i sistemi DJI Enterprise (Matrice, Inspire 2). Questa macchine offrono anche sistemi di telecamere modulari fra cui poter scegliere. L’Evo II ad esempio viene fornito con un sensore da 1/2 pollici video 8K, mentre Evo II Pro offre un sensore da 6 pollici video 6K. Infine, c’è l’Evo II Dual, che combina un sensore video 4K da 1/2 pollice e una termocamera IR (Evo II Dual), ovviamente i prezzi salgono molto, e non è nemmeno facile reperire sul mercato italiano questi droni.
Il prossimo futuro Mavic 3 dovrebbe alzare l’asticella rispetto alla qualità complessiva foto/video per cui forse vale la pena spettare qualche mese e capire bene le caratteristiche che potrà avere il prossimo drone DJI.
Quando hai davvero bisogno di tracciamento
Tracciare un soggetto evitando gli ostacoli richiede molta potenza di elaborazione. Non è sufficiente mantenere il focus sul soggetto, il drone deve volare senza problemi, anche quando inaspettatamente si presentano ostacoli. Mavic Air 2 offre sicuramente miglioramenti nel reparto di tracciamento, diventando il leader indiscusso di questo aspetto in casa DJI ma semplicemente non può confrontarsi con l’esperienza di tracciamento fluida e setosa offerta da Skydio 2. Nel caso in cui pratichi sport estremi e vuoi un drone che ti possa accompagnare anche in situazioni difficili lo Skydio 2 è su un livello molto più alto, i video dello Skydio 2 durante il tracciamento di un soggetto sembrano realizzati quasi come se il drone fosse pilotato da un pilota cinematografico, e la sua potenza di calcolo accompagnata dai sensori di evitamento ostacoli a 360° (Mavic Air 2 non ha sensori laterali) offrono molto di più in questo specifico campo di applicazione (anche Skydio 2 purtroppo non è facilmente reperibile in Italia). Questa feature non è per tutti, ma se è necessario tracciare soggetti che si muovono attraverso i boschi o su percorsi complessi, Skydio 2 è l’opzione migliore.
Pesi leggeri …
EASA è alle porte (finalmente) e In questo caso, la parola “leggero” diventa di fondamentale importanza. Significa un drone che pesa meno di 250 grammi, evitando così alcuni obblighi e limitazioni imposte dalla regolamentazione. Un drone < 250gr. sarà considerato a tutti gli effetti inoffensivo nel futuro regolamento, ed entrerà di diritto nella classe C0, l’unica che permetterà di fatto il sorvolo delle persone anche non informate. Altri vantaggi sono dati dalla maggiore trasportabilità, dalla possibilità di volare senza conseguire un attestato, e dalla possibilità di operare più facilmente all’interno di edifici e/o in spazi angusti.
I due droni “portabandiera” della leggerezza sono il DJI Mavic Mini, (da € 399 circa) del peso di 249 grammi e il DJI Ryze Tello.
DJI Mavic Mini è vero prodotto DJI ridimensionato, che beneficia dell’esperienza con stabilità, tempo di volo, gimbal e immmagini molto buone che ci aspettiamo dal produttore. È ottimo per quello che fa in funzione del suo peso, ma Mavic Air 2 appartiene a tutt’altra categoria, dal punto di vista qualità foto, video, volo e stabilità.
Il Tello di DJI non è propriamente un APR (anche se la normativa lo considera come tale), somiglia più ad un giocattolino, ma a circa 100€, con riprese discrete immagini a 720p stabilizzate “bene” elettronicamente e tempo di volo limitato ma accettabile, è tuttavia un formidabile strumento di apprendimento che può essere utilizzato per iniziare a prendere confidenza con le basi del volo, a un prezzo molto basso. E’ probabilmente l’unico drone realmente consigliato per volare in casa vitso che con il suo perso di soli 80gr non potrà sicuramente far molti danni.
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